lunedì 7 agosto 2017

recensione: SHAKE MY COLORS - PERSA NEL BUIO di Silvia Montemurro

Nella mia testa c'è un casino che neanche ti immagini.
Ti ci perderesti pure tu. Trovare una via d'uscita è difficile.
E ora che c'è anche il nero nei miei occhi, 
mi sembra tutto ancora più duro


Secondo capitolo della trilogia New Adult Shake my Colors nata dalla penna di Silvia Montemurro, Persa nel buio è un romanzo più cupo e introspettivo rispetto al precedente (recensione QUI) : come suggerisce il titolo, in questo volume Laura dovrà fare i conti con diverse situazioni spiacevoli e difficili che, se da una parte saranno dolorose e difficili da districare, dall'altra la porteranno a prendere maggior consapevolezza di sè e la incammineranno su una strada di inevitabile crescita. La storia - di amore e amicizia - prosegue con il solito stile dinamico e coinvolgente, con l'aggiunta di un piccolo tocco di dramma e di suspance che la rendono senza dubbio più interessante. Se pensate che l'autrice possa darvi un indizio in più sulla scelta finale di Laura tra Paolo e Geo… beh, vi sbagliate di grosso. Il triangolo è sempre più esasperato (ed esasperante) e vi assicuro che, personalmente, non ho la mima idea di come si potrà evolvere la situazione… 
Non ci resta che leggere il terzo libro, che concluderà la serie.

opinione di Sangueblu

Esistono solo i nostri pensieri. Più sono belli e positivi
più riusciremo ad attrarre nella nostra vita persone che meritano di starci accanto.
Più continueremo a sognare, più la nostra realtà si trasformerà nelle nostre speranze.
Bisogna crederci. Ogni giorno.
Con tutte le nostre forze. Non esistono traguardi impossibili.

Ho scelto di iniziare la mia recensione partendo da un punto e da una citazione probabilmente insolita perché è una delle frasi del diario di Prisca, espediente narrativo che troviamo in questo secondo volume e che mi è parso assolutamente magnifico per la sua intensità e per i preziosi consigli che contiene.
Prisca inoltre, ormai lo posso dire con assoluta certezza, è il mio personaggio preferito della Serie. Quella che all'inizio appare come il più algido, crudele e superficiale si rivela invece il più sfaccettato, poliedrico,  sensibile e profondo dei protagonisti. La scopriamo piano piano perché piano piano decide di mostrarsi: con tutte le sue fragilità, paure, sogni e speranze. Conosciamo il suo passato e le esperienze che l'hanno resa quella che è e che non le impediscono, almeno per un momento, di ritornare sui suoi passi ed allontanarsi da Laura.
E, dopo un prologo "giallo" che altro non è che un flshforward di quello che ci aspetterà molto più avanti nella lettura, è proprio da qui che riparte la storia, in cui troviamo una Laura triste e delusa per l'improvviso e apparentemente incomprensibile allontanamento di Prisca.
Come poteva essere infatti possibile? Come potevano essere stati cancellati in questo modo mesi di intesa, risate e sostegno reciproco? Di affetto sincero e sogni condivisi?
Laura non lo accetta e non riesce a darsi una spiegazione se non imponendosi di reagire e accantonare quell'amicizia che sembrava essere non più ricambiata. E proprio in un momento tanto duro per lei, in cui anche Geo si è allontanato e Paolo, che forse si è trasformato in qualcosa di più del suo migliore amico di sempre, ha bisogno di lei dopo la ricomparsa del padre e il ricovero della madre. 
Ma Prisca Laura non l'ha tradita… Non l'ha dimenticata. Anzi…
Arriverà il momento in cui avrà l'occasione di spiegarsi e, finalmente, si riavvicineranno.

Per quanto riguarda l'aspetto romantico e sentimentale della storia c'è da dire che io, in generale (e a meno che non si tratti dei libri di Cassandra Clare che è fenomenale nel creare rapporti platonici indissolubili) odio profondamente i triangoli. Mi disturbano… Spesso mi annoiano. 
Quello raccontato da Silvia Montemurro non mi ha annoiato annoiata neanche per un momento grazie ai continui twist della storia ma di certo mi ha fatto arrabbiare, e non poco.
Ammetto che Laura, per quanto riguarda il suo aspetto amoroso, mi è diventata antipatica. Se è pur vero che ben rappresenta una tipica adolescente di oggi con la sua umanità, i suoi sbagli e la voglia di concedere mille possibilità di redimersi a chi sbaglianti suoi confronti, mi atropo indispettita la sua doppia faccia e non mi piace il suo egoismo (anche se comprendo che non sia affatto facile prendere le misure e le distanze con una persona che ha fatto parte della nostra vita da sempre); l'ho trovata, purtroppo, scorretta in molte occasioni e non mi è piaciuta; me ne sono un po' disinnamorata. Così come non mi piace Geo (e forse infondo sono gli stessi motivi che non me lo fanno apprezzare a lasciare perplessa anche Laura). Innegabile la chimica che c'è fra loro e l'intensità del loro sentimento, anche se molto spesso sembra più un qualcosa di maggiormente fisico che emozionale. Il continuo tira e molla, il loro continuo inseguirsi, i troppi segreti messi a tacere alimentano di aspettative ma anche di minacce il loro rapporto.

Non avremo mai un rapporto normale.
C'è qualcosa in Geo di respingente, di assolutamente fuori controllo.
Da che lo conosco non c'è stato giorno in cui sono stata davvero tranquilla.
Con lui è come salire sulle montagne russe e perdersi in un saliscendi senza sosta.
Non sarò mai davvero felice.

Ovvio che preferisco do gran lunga Paolo, personaggio che mi pace molto sotto tutti i punti di vista. 
Non so come finirà tra loro; in realtà non so nemmeno se sperare che sia proprio lui la scelta finale di Laura, perché secondo me lei lo sfrutta un po troppo e lui troppo spesso si mette da parte pur di non rinunciare al loro rapporto perennemente in bilico tra amicizia e amore.

Silvia Montemurro si dimostra ancora una volta - e al di la della storia vera e propria - una scrittrice sensibile ed abile a descrivere le sfaccettature dell'animo, scendendo in profondità a trecentosessanta gradi e non avendo timore di spingersi a parlare di tante tematiche diverse. 
Unico appunto, ma semplicemente a gusto personale, avrei evitato le descrizioni e le diverse scene di sesso che, pur sempre senza la minima volgarità, non aggiungono niente di più alla storia e potevano essere lasciate all'immaginazione. 

Per il resto nulla da dire. Come sempre lavoro ineccepibile, e talmente tanto ben riuscito che tutti non potranno fare a meno di voler leggere subito anche il terzo!
Tireremo le fila di questo ingarbugliato triangolo e, al di là di quale sarà la scelta finale di Laura, io faccio sfegatatamente il tifo per Prisca! Spero tanto che ci sia un lieto fine anche per lei!!:-)


Sto aspettando quella persona che mi porti un girasole rubato dalla pianta del vicino di casa.
Quello che mi scriva una lettera nel giorno del mio non compleanno.
Aspetto la persona che faccia chilometri sotto la pioggia solo per vedermi, strapparmi un sorriso e andarsene.
Aspetto quello che abbia voglia di aspettarmi, anche quando tutte le previsioni sono contro di lui.
Lo so, sono diventata sognatrice. Ma ho capito che se punto un po' più in alto,
forse rimarrò delusa dagli altri, ma non da me stessa.



Voto: 4 stelline

L'Autrice


E' nata a Chiavenna la notte di San Lorenzo del 1987. Oltre ai libri ama la danza, gli asini e i viaggi: è ancora alla ricerca di un posto da chiamare casa. Insegna teatro nelle scuole, fa la correttrice di bozze e scrive romanzi brevi per una rivista femminile. Il suo romanzo d'esordio L'inferno avrà i tuoi occhi pubblicato nel 2013 da Newton Compton, è stato segnalato dal comitato di lettura Premio Calvino.

IL LIBRO

editore: Sperling & Kupfer
genere: New Adult
pagine: 280
prezzo: 16.90 euro
Rilegato
eBook: 9.99 euro

Trama

Per Laura, dire addio a Geo è stato più doloroso del previsto. Dopo aver creduto con tutte le forze in quell'amore, ora sta cercando di abituarsi alla sua assenza ma, anche se il legame tra lei e Paolo è diventato più di un'amicizia, non riesce a impedire che Geo si insinui nei suoi pensieri nei momenti di debolezza. È come se ciascuno dei due la attirasse a sé mettendo in dubbio ogni sua certezza. Quasi a volerle dare un segnale, anche i suoi occhi sono affaticati e la vista è peggiorata. Come se non bastasse, Prisca, la sua migliore amica, le ha inspiegabilmente voltato le spalle, tornando a essere solo un'acerrima rivale sul ghiaccio. Laura è vulnerabile e insicura come mai le era successo. Per questo, quando Geo la trova in riva al lago sola con i suoi pensieri, non riesce a tenerlo a distanza. Perché capisce che anche lui, nonostante tutto, non può fare a meno di lei. Non avrebbe mai voluto ingannare Paolo, eppure tenergli nascosta la presenza di Geo nella sua vita le sembra l'unica soluzione. Sarebbe un colpo troppo duro, soprattutto ora che l'amico deve fare i conti con una situazione familiare complicata. Ma Geo è fatto di luci e ombre, e non si è ancora liberato dei suoi fantasmi. E questa volta, per Laura, la posta in gioco potrebbe essere davvero troppo alta.

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