venerdì 23 febbraio 2018

Recensione: HONOR di Jay Crownover

Ho fatto strage di colpevoli e innocenti,
senza mai preoccuparmi di fare distinzioni
tra le due categorie. Sono un uomo
che ha fatto e farà tutto ciò che è in suo potere
per rimanere al vertice, il che mi rende
più pericoloso di quanto immagini.
Non mi sono meritato la posizione che occupo.
Me la sono presa.


Bentornati a The Point: la città più simile all' Inferno che possiate trovare in tutti gli Stati Uniti. I riflettori stavolta sono puntati proprio su chi la governa: il Diavolo in persona, che ha il volto affascinante quanto letale di Nassir Gates. Anche se, come sempre  quando si tratta della Welcome Series, (di cui la Breaking Point Series è uno spin-off) non mancheranno scene di degrado, violenza e perdizione sarà comunque presente la "favola"; stavolta ancora più "tenera" e - a suo modo - romantica che mai.
Il nostro Diavolo, grazie alla sua personale Fata Turchina incarnata da Honor, alla fine della storia, si trasformerà in un bambino vero. 
Se volete scoprire come, non vi resta che leggere Honor e aggiungerlo nella vostra personale collezione di gioiellini di questa fantastica ed esplosiva autrice che, ancora una volta, ci regalerà una storia adrenalinica, hot, e piena di sorprese.

Le ombre di Nassir mettevano paura, ma ci ero abituata.
Le sue luci, invece, erano devastanti e,
ogni volta che me le mostrava anche solo in parte, mi abbagliavano.



opinione di Sangueblul

E' una vecchia storia che parla di un burattino di legno
che prende vita perché il suo creatore lo ama.
Ha un Grillo Parlante che rappresenta la sua coscienza
e cerca di mostrargli la differenza tra il bene e il male,
lo aiuta a fare le scelte giuste.
Non avevo idea che in questi anni fosse stata Keelyn a permetterti di diventare un bambino vero.
senza di lei saresti diventato qualcos'altro,
di legno e disumano."

Abbiamo incontrato Nassir Gates nei tre romanzi precedenti.
Dapprima come una semplice comparsa, poi sempre più presente; con la costante che, ogni singila volta, siamo riuscite a percepire tutta l'aura di potere che lo contraddistingue, la sua forza e la sua pericolosità. E' colui che tiene in pugno la città, con ogni mezzo possibile. E' proprietario di Strip Club, organizza combattimenti clandestini, e supervisiona qualsiasi traffico illegale che coinvolge The Point. Tutti lo temono e lo rispettano perché sarebbe una follia mettersi contro il Diavolo in persona. Ma è questo, e solo questo, che traspare fino a questo punto. Sarà proprio grazie a questo quarto volume che avremo la possibilità di sollevare il manto di mistero e crudeltà che avvolge questo personaggio, per guardare fino in fondo alla sua anima (ebbene sì, ne possiede una anche lui!) e scoprire quell'orribile passato che lo ha reso l'uomo che è.
Nato appena fuori da Tel Aviv in un periodo in cui la guerra era l'affare più vantaggioso che i governi potessero intraprendere, è stato una vera e propria pedina tra le mani della madre terrorista prima, e del governo nemico poi. Prima ancora che lasciasse il grembo della madre la Morte e la Guerra avevano già iniziato a plasmare la sua vita; in seguito, quando fu abbastanza grande ma pur sempre un ragazzino, niente fu più importante della Conquista. Quanti nemici poteva uccidere? Quanti miscredenti poteva eliminare? Quanti danni poteva fare ad un mondo pieno di avversari e peccatori? Pur senza capire il significato di quelle frasi, proprio queste lo sostenevano perché erano le uniche cose che aveva. Cresciuto senza l'affetto materno e senza alcuna gentilezza, considerato sempre e solo un'arma, uno strumento. Ha perennemente vissuto una sorta di Carestia che non è stata soltanto la mancanza d'amore ma anche di contatto umano. Insomma: il Diavolo esisteva perché aveva avuto una vita orribile, e viveva all'Inferno perché non aveva mai vissuto da nessun' altra parte.
Tutte queste cose, (Morte, Guerra, Conquista e Carestia) i Quattro Cavalieri dell'Apocalisse, sono tatuati e ben visibili su tutta la sua schiena, ad eterno monito di quello che è stato e che, per lui sempre sarà. Almeno fino a che il suo sguardo non incrocerà quello di una ragazza; una spogliarellista 

Sarebbe stato sempre forte e letale,
avrebbe sempre avuto dentro una forza distruttrice,
ma ogni lama aveva bisogno del suo fodero
e ogni pistola di una fondina.
Ero disposta a offrirmi volontaria
per tenere al sicuro quella particolarissima arma.

E quella fondina, quel fodero perfetto altri non è che Honor.
L'unica donna che possa essere davvero perfetta per lui: forte, determinata, senza  scrupoli quando c'è bisogno di tirar fuori le unghie e senza pregiudizi. (In un certo senso è proprio lei il vero kick ass della storia) e per questo mi è piaciuta tanto, perchè fuori dagli schemi dei soliti romance. 
Nassir l'ha sempre aspettata, l'ha sempre amata ma lei ha fatto l'impossibile per non capitolare; per non lasciarsi "intrappolare" in una relazione che le avrebbe fatto perdere, almeno era quello che temeva, l'indipendenza e l'autonomia così duramente conquistata. Ma persino scappare fino a Denver, cercando di costruirsi una vita normale, non è serivito a rimanere lontano da The Point e dal quello stesso Diavolo che anche lei non aveva mai smesso di amare e desiderare dal primo istante.
Tra loro la chimica e la compatibilità è troppo forte da sopprimere, troppo intesa per poter fingere che non ci sia. Nassir, in tutti quegli anni dal loro primo incontro non ha fatto altro che seminare il terreno perraccogliere quello che voleva; rubandole pezzetti e briciole di cuore giorno dopo giorno.

Si sente che questo libro è uno dei più cari a Jay Cronower. Ha riversato nel personaggio di Nassir tanto amore e tante aspettative da vivere quasi, scrivendone, un riscatto personale. 
Tanta passione e tanta devozione - pur rimanendo fedele ai suoi clichè di "ragazzi dissoluti" e un po' "maledetti" hanno permesso una sorta di catarsi; la stessa che vive proprio Nassir nello sviluppo della storia, capitolo dopo capitolo, che si purifica (in un certo senso) e si trasforma - come più volte viene scherzosamente sottolineato dall'amico Cuck - in un bambino vero, proprio come Pinocchio, grazie alla sua Fata. La bellezza di questo quarto romanzo della serie companion che gravita su The Point, di Jay Cronower, è proprio il percorso di Nassir che non solo lo porterà verso l'unica donna che abbia sempre amato e desiderato,  ma gli farà avere una nuova visione d'insieme delle cose e rendersi conto che quando si ha una ragione e uno scopo si possono fare scelte fondamentali. Persino quando eri ferito e distrutto nel profondo, e quando sulle spalle si portava il carico di un passato orrendo come il suo, c'è sempre un modo di rimettere insieme i cocci e diventare un uomo migliore, perchè la vita non è altro che il risultato delle nostre scelte.

Forse non era una brava persona,
di certo non era un uomo per bene e rispettabile,
e nemmeno una persona piacevole,
ma era migliore di quello che era nato per essere. 


Lo stile è quello della Cronower di sempre; se pur con qualche ripetizione di troppo che rallentano e appesantiscono un po' la storia ( insomma... non è che siamo come il pesciolino Dory di Alla ricerca di Nemo e abbiamo bisogno costantemente di rispolverare la nostra memoria a breve termine quando certi concetti ormai li abbiamo ben capiti!!) mamma Jay riesce sempre a trovare il modo di tenerti incollato alle pagine e, nonostante l'happy ending sia scontato, non manca di punteggiare la storia con tanti di quei colpi di scena che, in un certo senso, non sai mai cosa aspettarti.
Ancora una volta l'autrice inizia a piantare dei semini che fioriranno nei romanzi successivi. Stark e Noe mi sembrano due personaggi con dei presupposti interessanti per dar vita ad una nuova appassionante storia, anche se, personalmente, attendo con ansia il libro che veedrà finalmente esplodere l'amore tra Booker e Karsen! (che uscirà in òingua nell'estate 2018).
Una piccola curiosità: all'inizio del romanzo, a molte di voi non sfuggirà il riferimento alla serie Lux di Jennifer Armentrout e un cross-over con l'altra serie di mamma Jay: Marked Men.

Il mio voto: 4 stelline

La Serie Welcome to The Point

1 - Bad love
2 - Big love   (recensione QUI) 
3 - Love forever  (recensione QUI)

La Serie The Breacking Point

1 - Honor
2 - Dignity (ancora inedito in Italia)
3 - Respect  ( in uscita in lingua originale estate 2018)


L'Autrice


Vive in Colorado. Ama i tatuaggi e l’arte di modificare il corpo e cerca di fare in modo che la sua scrittura sia permeata da tutto ciò che vede. Le piace leggere, soprattutto storie che la coinvolgano e appassionino; naturalmente, se c’è un bad boy bello e tatuato è sempre meglio. La Newton Compton ha pubblicato la Tattoo Series (Oltre le regole, Oltre noi l’infinitoOltre l’amoreOltre i segretiOltre il destino e Oltre le leggi dell’attrazione). Love forever è il terzo romanzo della Welcome Series, dopo Bad Love e Big Love. Per saperne di più: www.jaycrownover.com


Il libro

editore: Newton Compton
genere: New Adult - romantic suspance
pagine: 315
prezzo: 10.00 euro
Rilegato
eBook: 5.99 euro

Trama

«Non farti ingannare. Non cercare giustificazioni per me. Non sono un uomo per bene. Ho visto cose che non avrei dovuto vedere, fatto cose di cui nessuno dovrebbe parlare. Nella mia vita non c'è posto per onore e coscienza. Ma ho combattuto e sono sopravvissuto. Ho dovuto farlo. Quando l'ho vista ballare in un club, ho sentito il mio cuore battere per la prima volta. Keelyn Foster era troppo giovane, troppo piena di vita per quel posto, e ho saputo in un istante che doveva essere mia. Ma prima di averla, avrei dovuto trascinare me stesso fuori dai problemi. Per avere qualcosa di decente da offrirle. Adesso sono qui. I soldi non sono più un problema e non c'è niente che io non possa ottenere. Eccetto lei. È scomparsa, introvabile. Ma non intendo arrendermi. La troverò e la reclamerò. Sarà mia. Perché, come ho detto, non devi farti ingannare. Non sono un diavolo sotto mentite spoglie... Sono un diavolo che padroneggia la scena».

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