giovedì 5 aprile 2018

WARCROSS di Marie Lu - Recensione

C'è ancora gente convinta che Warcross sia un gioco stupido.
Certi, invece, lo considerano una rivoluzione.
Per me, e per altri milioni di persone,
è l'unico metodo infallibile per dimenticare i propri guai.
Oggi ho perso una taglia ed entro un paio di giorni
non avrò più un posto dove vivere... 
ma stasera posso unirmi agli altri,
inforcare gli occhiali e godermi la magia.

Adoro questa autrice!!! Ancora una volta è riuscita a confezionare un romanzo che è una vera bomba: un' esplosione di fantasia, colori, suggestioni ed emozioni. Quella che vi aspetta è una lettura incalzante, frenetica, appassionante che vi piacerà tantissimo perché vi catapulterà non solo in un rocambolesco videogioco e in un futuro super tecnologico ma anche tra le pieghe di una tenera storia d'amore... dai risvolti inaspettati. Dopo averlo aspettato con ansia, sono contentissima di aver finalmente "inforcato gli occhiali" ed essermi unita ad Emika, Asher, Hammie, Roshan e Ren per partecipare ad uno dei tornei più avvincenti di sempre ed essere entrata non solo in Warcross, ma anche nella New York e nella Tokyo raccontate da Marie Lu. Semplicemente... spettacolari. Se amate gli sci-fi, le atmosfere distopiche, gli Young Adult dove non sia l'amore al centro della storia, ma che abbia comunque un'importanza fondamentale, siete di fronte al libro giusto che vi regalerà anche una componente thriller e psicologica non indifferente. E, se siete dei nerd, vi farà letteralmente impazzire.
Non lasciatevelo sfuggire!



opinione di Sangueblu

Comunque ci si giocasse,
Warcross era diventato uno stile di vita.


Emika Chen vive a New York.
Da quando è morto suo padre non se la passa benissimo; è piena di debiti e per tirare a campare fa quello che le riesce meglio: usare le sue straordinarie abilità informatiche per scovare quei criminali che la polizia non riesce a catturare. Emika è una cacciatrice di taglie. Ed anche una Hacker.
E' proprio per queste due straordinarie caratteristiche che il suo idolo Hideo Tanaka (il creatore di Warcross, il suo videogame preferito ed unico modo per sfuggire alla dura realtà), decide di assumerla per una missione importantissima che la farà finire proprio all'interno del gioco. Con la sua fedina penale sporca infatti, a Emika non sarebbe mai stato possibile partecipare come giocatrice anche se quello era sempre stato il suo sogno più grande. Eppure, grazie all'accordo con Tanaka si ritrova ad essere una wild card nella partita più importante dell'anno, seguita da milioni e milioni di persone in tutto il mondo, nella squadra dei Phoenix Riders con lo scopo di fornire informazioni su eventuali bug di gioco e soprattutto incastrare Zero. E' su di lui infatti che Hideo Tanaka ha messo una taglia di dieci milioni di dollari! Perchè Zero ha un'oscuro piano in mente e sembra intenzionato a sabotare il torneo e l'intero sistema di gioco.

Hideo Tanaka aveva trovato una soluzione più semplice.
Per creare un mondo privo di difetti non devi disegnare la più dettagliata e realistica scena in 3D della storia;
basta ingannare il pubblico e fargli credere che sia vera.
E sai chi è il migliore a fare queste cose?
Il cervello.
...
Così Hideo aveva inventato la più efficace interfaccia cervello-computer
mai costruita. Un paio di occhialetti. NeuroLink.
Quando li indossi aiutano il cervello a simulare mondi virtuali
che ai nostri sensi risultano indistinguibili dalla realtà.

E' facile capire perchè la passione per Warcross fosse così diffusa. 
Ognuno aveva il proprio modo di approcciarvisi ed ognuno la viveva a modo proprio, talora mischiandola alla vita reale soprattutto per la possibilità di scommettere e spendere soldi veri in cambio di coin virtuali; ma, quello che meglio rappresentava per ciascuno era una fuga dalla realtà e l'inseguimento di un benessere e un mondo virtuale perfetto. In Warcross quasi tutto quello che uno fa, come andare a scuola o al lavoro, preparare la cena e così via, permette di salire di livello. Più alto è il livello , maggiori sono i benefici nel mondo reale. In più c'era la gara; lo scopo del gioco.
Ci sono due squadre e lo scopo di ciascuna di esse è rubare all'altra una gemma luccicante chiamata "Artefatto", senza perdere la propria. Ciò che lo rende spettacolare (la gente finisce per guadarlo come un programma televisivo) sono i mondi virtuali in cui si svolgono le battaglie, così realistici che basta inforcare gli occhiali per avere l'impressione di piombarci dentro di colpo.

Questa per Emika sarà un'esperienza fantastica. Oltre a vedere risolti in un batter d'occhio tutti i suoi problemi finanziari si trasferirà a Tokyo per partecipare al Wardraft e realizzare il suo sogno: partecipare da giocatrice a Warcross e conoscere il suo idolo.
Se prima infatti Emika era affascinata - quasi ossessionata - da Hideo Tanaka per il suo fascino, carisma ed intelligenza ( aveva inventato Warcross a soli tredici anni e sviluppato successivamente una serie di tecnologie super avanzate come gli occhiali wirless per giocarci) con il passare del tempo e l'opportunità di essere a stretto contatto per la loro alleanza (o rapporto di lavoro, se vogliamo) comincia a conoscerlo meglio come persona arrivando, strato dopo strato, fino al suo cuore.
Anche Hideo non potrà rimanere indifferente a questa ragazza così brillante, coraggiosa e piena di vita (un personaggio fantastico, in effetti!!) e il loro rapporto si svilupperà e si evolverà ben presto in qualcosa di molto forte.

Ovviamente al di sotto della Rete prospera da sempre una parte del mondo on-line che non si vede e che nessun motore di ricerca sarebbe mai in grado di mostrare: il Dark Web, che è il luogo in cui si spaccia droga, si vende sesso, si ingaggiano gli assassini e dove si radunano gli hacker. Luogo in cui Emika si avventura spesso per cercare i criminali che lo bazzicano.
Non mancheranno le sorprese e i colpi di scena. E soprattutto, se fino ad un certo punto penseremo che la storia vada in una certa direzione, bruscamente prenderà tutta un'altra piega. Ho apprezzato molto la sfumatura thriller/gialla che è sottesa allo sviluppo del romanzo e, anche se ho intuito molto presto chi potesse essere Zero, sono stata felice di non essermi sbagliata!

Chi ha già letto questa autrice conosce bene i risvolti sociali, politici e morali che è abituata a sottendere alle sue storie di fantasia. Anche in Warcross non mancano profonde e rilevanti considerazioni sul mondo moderno: ad esempio su quanto siamo dipendenti dalla tecnologia; su quanto possa essere vero ed attuale il concetto di "libertà" e "libero arbitrio" nella società (la nostra insieme a quella ipotetica e futuristica del romanzo); il concetto di bene e male che ha un'importanza fondamentale e una valenza molto particolare anche ai fini della costruzione della storia.

Come in Warcross essere connessi ormai fa parte della nostra quotidianità e sarebbe difficile rinunciarci e smettere di usare le tecnologie da cui siamo diventati dipendenti anche se sapessimo che potenzialmente siamo costantemente monitorati, spiati, controllati - come di fatto è - o che ci potrebbe essere qualcosa di pericoloso o che possa addirittura provocare certi effetti. Questo è stato, forse, il punto di partenza dell'autrice sul quale costruire questa storia; il what if sul quale si costruisce l'intero mondo di Warcross: "saremmo in grado di distaccarci dalla tecnologia e rinunciare a internet, alla connessione globale, a un virtuale che a volte fa star meglio di un reale?
Che cos'è che ci rende umani di preciso? Come dobbiamo considerare il libero arbitrio quando significa anche avere libertà di fare del male? Qual è il confine tra democrazia e dittatura?
E poi, forse, la domanda più importante di tutte: "il fine giustifica i mezzi?"
Proveremo a scoprire la risposta - o almeno quella che cercherà di darsi Emika, solo leggendo questo romanzo spettacolare, cinetico e visionario.

Il mio voto: 4 stelline e mezzo


Le opere

Legend
Prodigy
Champion

La battaglia dei pugnali

Warcross

l'Autrice


Nata in Cina e cresciuta negli Stati Uniti, si è laureata alla Southern California Universiy e vive a Los Angeles con il marito e i due cani, un Chihuahua e un Welsh Corgi.  Ha lavorato come Art Director di videogame ed è proprietaria del marchio Fuzz Accademy. Oggi è una scrittrice "full time" e trascorre il tempo libero disegnando, giocando ai videogame o imbottigliata nel traffico. E' autrice #1 Bestseller del New York Times con la sua trilogia Legend, che presto diventerà un film. 


Il libro

editore: Piemme 
genere: sci-fi Young Adult
pagine: 323
prezzo: 18.00 euro
Rilegato
eBook: 6.99 euro

Trama

La mania ha preso piede dieci anni fa, e oggi Warcross conta milioni di fan in tutto il mondo. Per alcuni rappresenta una via di fuga dalla realtà, per altri una fonte di profitto. La giovane hacker Emika Chen sbarca il lunario braccando i giocatori entrati nel giro delle scommesse illegali. Ma l'ambiente dei cacciatori di taglie, oltre a essere pericoloso, è molto competitivo. Sempre al verde, per racimolare una somma di denaro di cui ha urgentemente bisogno, Emika hackera la partita inaugurale del Campionato di Warcross e, senza volerlo, si ritrova dentro il gioco. È certa che il suo errore le costerà l'arresto, e l'ultima cosa che si aspetta è la telefonata del creatore di Warcross, l'affascinante miliardario giapponese Hideo Tanaka, con una proposta impossibile da rifiutare. Un volo per Tokyo ed Emika si ritrova catapultata nel mondo che fino a quel momento aveva solo potuto sognare. Ma presto le sue indagini sveleranno l'esistenza di un oscuro complotto le cui implicazioni vanno ben oltre i confini dell'universo di Warcross. In questo thriller fantascientifico il lettore ritroverà le atmosfere distopiche di Ready Player One e Hunger Games, in un mondo dove la più grande scommessa è scegliere di chi fidarsi.

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